Pellegrinaggio della Misericordia con le Missionarie della Divina Rivelazione

“Tra cielo e Terra”

Roma, 23 gennaio 2016

Le Missionarie della Divina Rivelazione a guida di 400 pellegrini per varcare la Porta della Misericordia a San Pietro. Alle ore 14.30 il “piccolo gregge” si è radunato nei pressi di Castel Sant’Angelo e in processione ha percorso tutta Via della Conciliazione per dirigersi alla Basilica di San Pietro e varcare la Porta Santa. A capo della processione la Croce, sostenuta dai bambini, faceva da guida ai pellegrini, che armati di Rosario hanno camminato spediti per lasciarsi immergere nell’oceano della Misericordia, attraverso la Confessione e la santa Messa in Basilica.

Il raduno nei pressi di Castel Sant’Angelo, è avvenuto sotto lo sguardo di San Michele Arcangelo, che dall’alto del Castello, ripone la spada nel fodero, a ricordo di quando Roma, quasi 1.400 anni fa, fu risparmiata dalla peste grazie al suo intervento, ottenuto con l’insistente preghiera di tutta la Chiesa. Ancora oggi, la Chiesa, quale Madre amorosa, si adopera per moltiplicare le “occasioni di grazia”. Il tempo dell’Anno giubilare, il nostro tempo inteso in senso cronologico, viene come “assorbito” in un’altra unità di misura, quella della grazia.

Presso la Chiesa di Santa Maria in Traspontina abbiamo salutato Maria, Madre della Misericordia. Non a caso, il Giubileo della Misericordia è iniziato l’8 dicembre 2015, sotto l’auspicio di Maria Immacolata, Madre e Modello della Chiesa, pre-redenta, cioè prima Salvata in vista dei futuri meriti di Cristo, fin dal suo concepimento. Sappiamo che la Chiesa intera e, in essa, le nostre stesse vite sono sotto la sua protezione. Da Maria, Madre di Dio e Madre nostra, attendiamo tutti i doni di grazia per servire Cristo, l’unico, vero Signore del cosmo e della storia.

In Piazza San Pietro, stretti nell’abbraccio di Cristo in Croce, rappresentato dal Colonnato del Bernini, abbiamo supplicato il Signore: “Ci accada, come alla Samaritana al pozzo, anche noi possiamo fare nostro il desiderio di Gesù, di conoscere il dono di Dio”. Il dono di Dio, la Sua Misericordia è una Persona, è Gesù Cristo, Incarnato Morto e Risorto. Egli con la Sua Misericordia si rende presente, per la potenza dello Spirito Santo, nella Chiesa, che è il Suo Corpo Mistico. Nella Chiesa, attraverso quegli uomini che Cristo stesso ha scelto, chiamato e costituito ministri, la Misericordia attende i peccatori e va loro personalmente incontro nei Sacramenti, specialmente quelli della Riconciliazione e dell’Eucaristia.

Nel passare la Porta Santa abbiamo udito le Parole di Gesù: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo” (Gv 10,9). Infatti, varcare la Porta Santa è come lasciarsi abbracciare da Lui.

La lunga processione è entrata in Basilica dirigendosi all’Altare della Confessione, sulla Tomba di Pietro, un canto accompagnava i nostri Passi: “Misericordes sicut Pater! Misericordes sicut Pater!” Misericordia per noi Signore, la stessa misericordia che hai usato a Pietro dopo che ti aveva rinnegato, tu lo hai guardato e lui si è lasciato guardare, e ha pianto amaramente. Concedi Signore, anche a noi il dolore dei nostri peccati e fa che un giorno possiamo udire la Tua voce, che come a Pietro dice: “Mi ami Tu?” e possiamo anche noi rispondere con Pietro: “Signore tu sai tutto, tu sai che io ti amo”.

Album Foto – Pellegrinaggio della Misericordia 23 Gennaio 2016