Le Missionarie della Divina Rivelazione in pellegrinaggio a Fatima con il gruppo Rivelazione.

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Testimonianza
Il mio viaggio a Fatima e una valigia ricca di Grazia!

E’ passata poco più di una settimana dal pellegrinaggio a Fatima con le suore della Rivelazione e le emozioni sono ancora vive nei cuori di chi, come me, ha avuto la fortuna di partecipare. A dirla tutta il desiderio è nato un po’ di mesi fa quando, presso la casa generalizia delle “suorine verdi”, il cardinale Piacenza ha tenuto una conferenza su Fatima, commuovendo tutti i presenti con il suo racconto sui tre pastorelli.

Quale migliore occasione!… Andare a Fatima tutti insieme dopo aver vissuto le emozioni di quel racconto, potendo vedere dal vivo quei luoghi santi, alla presenza di chi ce li ha fatti sognare e desiderare.

Così con Madre Rebecca e le suorine della Rivelazione, abbiamo formato un gruppo di 30 persone e dal 12 al 15 settembre siamo andati a Fatima, durante il convegno della Fondazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” il cui presidente è proprio sua eminenza il cardinale Mauro Piacenza.
Ascoltare le parole di quest’uomo delicato e sapiente, innamorato di Maria e della Chiesa, nella stessa terra in cui è apparsa la Vergine, devo dire ha un effetto dirompente! In questo viaggio la presenza paterna del cardinale è stata costante, pur non essendo, per ovvi motivi, sempre con noi.
Riporto a casa una “valigia” ricca di ricordi ed emozioni indimenticabili e soprattutto nel cuore la “Bellezza” di una Chiesa che soffre ma va avanti con coraggio, non perde la speranza e resta ancorata alla Sua Sposa Maria.

I momenti più toccanti? Tanti, troppi per elencarli tutti.

Certamente le testimonianze di sacerdoti, suore e laici che vivono ogni giorno in pericolo di vita in terre martoriate da guerre, in cui professare la fede è davvero un atto eroico, e quelle omelie che lasciano un segno indelebile che interroga la nostra vita nella sua concretezza.

Tutto in quella terra della “Cova da Iria” parla al cuore: la piazza illuminata dai flambeaux di migliaia di fedeli che nel buio della notte sono segno visibile della fede e di quella “luce che illumina le tenebre” dei nostri stessi cuori, pieni di debolezze e contraddizioni, tutti uniti nell’abbraccio corale dell’Ave Maria.

Sguardi, incontri, riflessioni condivise a tavola, lungo il cammino e a fine giornata… Quella “Via Crucis” che Madre Rebecca ci ha fatto percorrere con delle meditazioni che ancora fanno eco nel profondo dell’anima.

Le celebrazioni della Messa nella Cappella delle Apparizioni, l’invito alla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, il rosario recitato insieme, la visita sulle tombe dei Tre Pastorelli che con la semplicità dei bambini hanno risposto senza esitazione alle richieste della Vergine.

Non si può rimanere gli stessi dopo un viaggio così profondamente mariano…Sì, perché è un viaggio che le “Suorine dal Manto Verde” hanno preparato con la loro preghiera e noi che lo abbiamo vissuto siamo testimoni di un’armonia, una tenerezza e delicatezza che possono essere solo frutto della Vera Devozione a Maria.
Allora vorrei chiudere la mia breve testimonianza di questo viaggio indimenticabile, lasciando anche a voi parte della mia “valigia”… Le parole paterne del cardinale Piacenza che sono un vero tesoro da condividere e custodire.
“Il messaggio della Signora di Fatima, così materno, è al tempo stesso così forte e deciso. Sembra severo… Invita alla penitenza. Avverte. Chiama alla preghiera. Raccomanda il Rosario. Questo messaggio è rivolto ad ogni uomo. Perciò, noi non possiamo rimanere indifferenti. Siamo innanzi ad un appello così forte, così misericordioso e materno! Piuttosto chiediamo a Lei, alla Bianca Signora, la grazia di imparare ad essere suoi veri figli, di non essere sordi ai suoi richiami, manifestati in maniera così inequivocabile ed amorevole qui a Fatima. Chiediamole di non restare indifferenti davanti ai suoi dolori, di essere solidali con l’umanità intera, di vivere in pienezza la splendida realtà del Corpo Mistico!”

Con profonda gratitudine a Dio e alla Santa Vergine

Maria Rita